Horm Stories #07
Se anche a te piace il mondo del vino, siamo certi che apprezzerai la storia di oggi: ti vogliamo raccontare della sede del Consiglio Interprofessionale dei Vini di Bordeaux (CIVB), strumento di promozione dei vini della zona, diventato negli anni un punto di riferimento della città.
È il luogo perfetto per gustare un calice di vino in un ambiente sublime e unico: ci credi se ti diciamo che puoi sorseggiare un delizioso Saint-Emilion con vista direttamente sul Grand Théâtre di Bordeaux?
L’edificio del consiglio è stato da poco ristrutturato ad opera dell’architetto Françoise Bousquet, che ha curato nei minimi particolari tutto il processo di rinnovamento, dalla rimessa a nuovo delle facciate sino all’allestimento dei vari locali interni. Proprio questi ultimi rappresentano la peculiarità del progetto: per esprimere i valori di qualità, eleganza ed eccellenza cari al cliente, sono state realizzate diverse strutture, fortemente contemporanee e al tempo stesso rispettose della storia della zona. Materiali come l’acciaio, il sughero e il rovere, tradizionalmente utilizzati nel mondo del vino, sono stati ripresi e reinterpretati in chiave moderna.
Anche gli arredi hanno seguito la medesima filosofia realizzativa, al fine di ricreare un’atmosfera volutamente casalinga. Le sale sono state volutamente reinterpretate con l’obiettivo di seguire un’estetica molto vicina a salotti caldi e confortevoli, in modo da far sentire a proprio agio tutti gli avventori del locale.
In questo disegno d’insieme, l’architetto Bousquet ha identificato nella sedia Maritime, la perfetta seduta capace di esprimere al meglio il proprio concetto di eleganza e raffinatezza. Una seduta che deve alla classe del design e all’accurata lavorazione artigianale del legno la propria cifra stilistica: una poltroncina dalla scocca curvata che segue sinuosamente le venature del rovere massello.
Ancora una volta le sedute di Casamania, il brand di Horm Italia dedicato all’hospitality, hanno saputo adattarsi al meglio alle richieste dei progettistci, contribuendo alla realizzazione di un luogo accessibile ed esclusivo insieme, un luogo che è al tempo stesso ancorato al proprio tempo e senza tempo.
