Horm Stories #20
Oggi ti vogliamo parlare di mixology, una pratica sofisticata che si propone di offrire un’esperienza di degustazione completa, coinvolgendo tutti i sensi di chi sorseggia un cocktail. La mixology rappresenta per il mondo del bere, ciò che la cucina gourmet rappresenta per il mondo del cibo.
L’arte della mixology ha raggiunto notorietà negli Stati Uniti durante il periodo del proibizionismo quando la vendita e il consumo di alcolici erano vietati, ma le persone continuavano a cercare modi creativi per preparare e consumare cocktail.
Negli ultimi decenni, la mixology ha acquisito grande popolarità a livello mondiale e ha trasformato la pratica di miscelare i drink in una vera e propria arte ai confini con l’alchimia, si tratta infatti di uno stile più “intellettuale”, che punta a ricreare un’esperienza di degustazione intima e totalizzante, in grado di coinvolgere tutti i sensi di chi beve un cocktail. Nell’ambito dei corsi per barman ispirati alla mixology, i cocktail vengono preparati con movimenti lenti ed eleganti, mentre il barman fornisce una descrizione affascinante della bevanda e consigli per gustarla al meglio. Tutto ciò contribuisce a creare un’atmosfera raffinata e vintage, evocativa dei locali “speakeasy” del Proibizionismo.

Nella “Milano da bere” ha aperto i battenti “Non Solo Cocktails”, è la prima agenzia italiana di servizi integrati nel mondo del beverage con un focus specifico nella mixology. Il progetto, ideato dal suo fondatore Mattia Pastori, consiste in uno spazio pensato per professionisti e appassionati che desiderano esplorare il mondo dei cocktail in tutte le sue sfaccettature, grazie alla possibilità di seguire corsi di formazione, sperimentare, collaborare e condividere le loro esperienze.

In un tale progetto, la componente estetica, per far rivivere le atmosfere di un tipico club, ha un peso rilevante. Ecco allora che gli arredi di Nonsolococktails sono stati progettati per riprodurre al meglio l’atmosfera tipica dell’ambiente bar: l’attenzione per i dettagli, la cura dei materiali e delle forme, trasmettono una sensazione di familiarità che non è semplicemente un piacere per gli occhi, ma una vera e propria esperienza sensoriale che gli avventori possono provare entrando nel locale.
È in quest’ottica che Pastori ha scelto le Sedie Stereo di Casamania sedute versatili ed eclettiche, che si prestano agli usi più disparati. Nel locale sono presenti sia nella versione “Stereo impilabile”, perfette per arredare l’area dove si svolgono i corsi, sia nella versione “Stereo Wood” che conferisce alle sedute più carattere rappresentando di fatto l’elemento caratteristico che fa la differenza tra un locale standard e uno che mira a distinguersi per originalità e personalità.
